Le Rane di Testaccio
CAMERA ENSEMLE
a Le Rane di Testaccio (Roma)
Sabato 05 Marzo 2016
ore 21.00
Giovanni Palombo (chitarre acustiche)
Gabriele Coen (clarinetto e sax)
Andy Bartolucci (percussioni)
Benny Penazzi (violoncello)
"Un quartetto che coniuga il jazz alla musica etnica, la dimensione acustica di un suono trasversale ai generi. Le corde del violoncello e delle chitarre acustiche, sax-clarinetto, tamburi a cornice e altre percussioni evocano scenari Mediterranei, suggestioni di culture e arti intraviste o anche solo supposte, attraverso le quali il viaggio diviene a volte interiore, in equilibrio affascinante tra sognato e consapevole. Il gruppo ha partecipato a diversi festival in Italia e all’estero, tra cui “Nuova Consonanza”, “Un Paese a 6 Corde”, “Festival delle Arti”, “Nachtschwaermer, 7 Kultur Nacht Muenich-Germany”. Ha suonato in diretta alla Stanza della Musica di Radio 3 e ha pubblicato il CD “Camera Ensemble” per l’etichetta Elikonia Factory Records."
A proposito del CD “Camera Ensemble”:
- La narrazione di Camera Ensemble si basa su brillanti cellule melodiche trattate con estrema eleganza e raffinatezza. Di notevole interesse e qualità l’apporto che ciascun membro del quartetto offre, sia in termini di accompagnamento sia negli assolo, sempre misurati e profondi (JazzIt)
- …il risultato è di eccellenza: l’ascoltatore attento può rinvenire tracce di musica etnica, di jazz, di musica improvvisata, il tutto filtrato attraverso la squisita sensibilità di questi artisti che non tendono a stupire quanto ad esprimere compiutamente sé stessi. Insomma un album di rara eleganza che si fa ascoltare dal primo all’ultimo istante e, soprattutto, che ti fa venir voglia di riascoltarlo ancora una volta.. cosa, credetemi, oggi più unica che rara. (online_jazz.net, Gerlando Gatto)
- Decisamente un lavoro riuscito e ricco di spunti, forse il più maturo e completo finora realizzato dal chitarrista, tappa importante lungo un percorso che non ha ancora finito di regalarci emozioni. Valutazione: 4 stelle (All About Jazz).
- L'ispirazione giunge ai nostri dai luoghi del Mare nostrum, ricchi di fascinazione, suggestivi anche per le loro tradizioni millenarie e le infinite storie che portano seco. Così è il viaggio: la libertà, l'assenza di vincoli che informa le varie composizioni permette la miscellanea che ne scaturisce traghettando verso lidi ove il jazz e la classica sconfinano nella world music. (Paolo Incani, Jazzitalia)